Due sfilate, una terra: Dolce&Gabbana scelgono la Sicilia

SIRACUSA, ITALY – Dolce & Gabbana haute couture fall/winter 22/23 (Photo by Ernesto Ruscio/Getty Images)

Una passerella creata per l’occasione, un ponte tra la Sicilia e l’alta moda, uno sfondo da perdifiato e abiti emozionanti in scena. Così la collezione di Dolce&Gabbana, alta sartoria donna e uomo, prende forma prima ad Ortigia, gioiello siracusano e successivamente nel borgo di Marzamemi, nel cuore della Sicilia sud orientale, culla dei due stilisti che hanno voluto coronare i 10 anni di haute couture così, dalle radici.

Si riparte da una sfilata all’aperto o per meglio dire da un cinema all’aperto, con ospiti di grande risalto, tra i più attesi Sharon Stone, Drew Barrymore, Monica Bellucci, Mariah Carey, Christian Bale e altri. Per l’occasione ad Ortigia è stata pensata una performance rituale tra balli e adorazione religiosa di Santa Lucia, patrona della città, sorretta dai così detti “devoti”, a cui è stato dedicato uno degli abiti in scena. Un’ apertura delle “danze” che voleva essere il modo per affermare il legame dei due stilisti con i simboli religiosi che ancora una volta ritroviamo in primo piano sugli abiti. Una passerella romantica davanti al Duomo della bella Ortigia, lunga più di 100m su cui le modelle andavano adagio mostrando gli abiti di questa collezione fall/winter 22-23.

Ancora una volta l’alta moda sceglie di parlare anche attraverso il luogo, monumenti e cattedrali, giardini e ville, una moda in piazza, fuori dalle quattro mura, verso una nuova visione di fruizione e incentivo nel vivere eventi di tale portata. Il fenomeno ormai è in auge dopo le strette pandemiche, per vivere il più possibile le bellezze che ci circondano, così questa è stata l’occasione per l’isola di Ortigia e i suoi cittadini di vivere un’esperienza unica, sperando sia solo l’inizio.

In scena abiti in pizzo nero, con ricami seducenti tipici della donna siciliana. Giacche over barocche, orecchini a forma di croce e icone religiose adornano le modelle; ma non solo il bianco e il nero, colori come l’arancione, il giallo, il rosa, il verde, l’azzurro e il rosso spiccano in maxi abiti come fossero mantelli; ampie maniche arricciate e veli che coprono il capo, elemento distintivo dello stile siciliano; gonne nere a tubino per una classica eleganza, trasparenze impercettibili ma che creano curiosità; un po’ peccatrice e un po’ santa, Dolce e Gabbana giocano con questa faccia della stessa medaglia, riproponendo un modo di essere intramontabile, una donna regina per se stessa. C’è chi fa semplicemente moda, e chi fa moda con arte!

Non da meno è stata la sfilata uomo a Marzamemi, completamente allestita con luci colorate, ribaltando la vista di quello che è un borgo turistico ed elevato a passerella di alta sartoria. La collezione mostra un uomo romantico in vesti morbide ricoperto da gioielli come fosse appena uscito da un baule prezioso.

Da un lato brigante e dall’altro principe, jeans strappati accostati a corazze diamantine, mantelli e completi luminosi in oro e argento. Completi chic, non solo neri ma anche gialli, arancioni e multi color, camicie over morbide e quasi trasparenti ricordano la favola di Aladino nei motivi arabeggianti misti al barocco siciliano.  

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