Questo maggio 2022 si è concluso il tour più atteso dal mondo dell’arte performativa e dalla stessa artista principale, Marina Abramovitć, la quale ha portato in scena l’opera “7 deaths di Maria Callas” un mix tra opera lirica e una mostra di moda con i costumi realizzati da Riccardo Tisci, attuale direttore creativo di Burberry.
Partendo da Monaco e passando per Firenze, l’ultima tappa è stata il Teatro San Carlo di Napoli, così Marina Abramovitć ha finalmente realizzato il sogno di interpretare una delle più grandi personalità artistiche, sia nella lirica che come ideale di donna.
La storia di Maria Callas è una tra le più struggenti come artista, per la sua carriera stroncata nel fior fiore dei suoi anni, e poi come donna per la fine della relazione d’amore più importante della sua vita che la portò ad ammalarsi di quello che conosciamo come “mal d’amore”.
Uno spettacolo in cui l’artista ripercorre per sette volte, il dramma, la morte, la separazione, il dolore di Maria Callas, interpretando sette dei personaggi della letteratura e del teatro che l’hanno resa famosa, dalla Traviata a Tosca, da Otello a Madama Butterfly, passando per Carmen, Lucia di Lammermoor e Norma, il cui comune denominatore è l’amore con le sue imprevedibili sfaccettature.
Il tutto adornato dai costumi teatrali di Tisci, rivisitati in chiave contemporanea, dall’abito oro aderente e luminoso, al completo rosso con giacca/bolero e applicazioni diamantine, e ancora l’abito total white caratterizzato da un velo che ricopre interamente la figura della protagonista, con un ricamo all’altezza del viso come fosse una maschera. Un sodalizio quello tra la Abramovitć e Tisci che non si smentisce mai.
Illustrazioni e foto degli abiti realizzati da Riccardo Tisci
Immagini forti, toccanti e suggestive, alcune davvero impressionanti come il momento in cui Marina Abramovitć si dimena mentre un serpente le scivola addosso. In ognuna delle sette performance, Willem Dafoe, attore statunitense pluripremiato e candidato all’Oscar, interpreta in video il carnefice, ovvero Onassis, uomo importante nella vita della Callas, la causa diretta e indiretta della sua morte.
Un passaggio tra un personaggio e l’altro importante e intenso per Marina Abramovitć, con il risultato finale di sette episodi in cui si uniscono la sua performance d’artista, la musica contemporanea, video e voci diverse, facendo rivivere in quel breve spazio fuori dal loro tempo le donne di Maria Callas, immortali nella loro anima.