Se il mondo sembra abbracciare sempre più la cultura sud-coreana, le grandi maison non sono da meno. Dopo il successo internazionale di Squid Game e del K-pop, era quasi inevitabile che i grandi marchi, come Gucci, che ha recentemente aperto proprio a Seoul la sua Gucci Osteria, e Dior, spostassero il loro focus su un mercato in rapida espansione. Ed è stato proprio Dior a ospitare la sua Fall 2022 all’interno dell’Ewha Womans University di Seoul, trasformata per l’occasione in una pista da skateboard in piena regola.
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La collezione, che era già stata presentata al pubblico nel dicembre 2021 a Parigi, è un inno ad un nuovo tipo di femminilità, forte e grintosa, in cui elementi punk come tartan e pizzi neri si mescolano ad una versione moderna dell’uniforme scolastica. Non mancano le t-shirt con slogan femministi, ormai un trademark di Maria Grazia Chiuri; per questa collezione è stata scelta una citazione di Simone de Beauvoir, “Femininity is a trap.”
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All’evento hanno partecipato parecchi esponenti della scena musicale e attoriale sud-coreana come le global ambassadors Jisoo and Sehun, Suzy, Nam Joo-hyuk, e la pattinatrice olimpica Yuna Kim.
Ma la sfilata non è, e non sarà, un unicum all’interno della maison Dior; Pietro Beccari, Chairman e CEO del brand ha fatto sapere che, «Quest’anno, la Maison sta creando nuove importanti connessioni con la Repubblica di Corea». Le sue non sono state parole a vuoto, considerando l’apertura di un nuovissimo pop-up store tutto dedicato alla collezione, presso Seongsu-dong, un quartiere che sta rapidamente diventando uno dei favoriti della Gen Z coreana. Inoltre, dopo lo show, la Ewha Womans University è ufficialmente entrata a far parte del programma Women@Dior. L’università ha infatti scelto sei donne che riceveranno mentoring e tutoring da parte della maison Dior.
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Come precedentemente detto, Dior non è l’unico brand occidentale ad avanzare sul territorio Sud-coreano; abbiamo visto Louis Vuitton stringere legami con il gruppo di k-pop BTS, rendendoli loro global ambassadors e creando una pubblicità costante e senza precedenti. Dior, Gucci e Louis Vuitton non saranno gli ultimi brand ad approfittare del momento; staremo a vedere chi farà la prossima mossa.