In occasione della XII edizione di I-Design Palermo, in questi giorni e fino al 6 ottobre sarà aperta al pubblico nella sede dell’Ex Convento della Maggiore, via Teatro Garibaldi n27 a Palermo, la mostra BAGS PIPES, frutto del laboratorio sartoriale degli studenti di Fashion Design dell’Accademia di Belle Arti di Catania a cura di Andrea Giovanni Calì, cultore della materia Stile, storia dell’arte e del costume.
L’esposizione funge anche da paesaggio sonoro, raccontato dalle silhouette degli otri di zampogne, rivisitate per l’occasione in chiave contemporanea dagli studenti. Un progetto didattico del docente Vittorio Ugo Vicari che integra la 20° edizione del Festival “Zampognarea. Il mondo delle zampogne tra uomini e suoni” evento prodotto dal Presidente di AreaSud Maurizio Cuzzocrea.
Bags Pipes si annovera tra gli eventi in programma della XII Edizione di I-Design dal titolo “Andar per Mondi”, momento culturale e artistico di contaminazione tra spazio e design, storia e contemporaneità attraverso mostre, talk, presentazioni e convegni a cura della founder Daniela Brignone.
Il concept della XII Edizione “Andar per Mondi” esplora i diversi significati del viaggio in tutti i suoi aspetti, fisico, mentale e spirituale, simbolo di rottura o di legame. In questo contesto si colloca BAGS PIPES, legando il design all’antica tradizione delle novene popolari, tra zampogne e cornamuse, strumenti pastorali a sacco che accompagnavano gli uomini nei loro viaggi, simboli di identità e ritualità.
I-Design nasce nel 2012 con l’idea di lavorare sul tessuto siciliano economico e culturale, riportando i riflettori sulle potenzialità del territorio attraverso l’artigianato e la sua evoluzione. Daniela Brignone afferma ‹‹così come hanno fatto Dolce&Gabbana utilizzando la forza simbolica della Sicilia all’interno delle collezioni, I-Design vuole rivalutare la potenza artigianale siciliana. Con Bags Pipes si fa similmente, si riprende la tradizione per creare qualcosa di insolito, proponendo l’immagine vivida di una cultura celata dietro la frenesia delle città. La filosofia della tematica “Andar per Mondi” è proprio l’elogio alla lentezza, uno stimolo a creare una nuova connessione con l’ambiente e a mondi sconosciuti come quello delle zampogne nel caso di Bags Pipes››.
Il laboratorio di valorizzazione estetica degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Catania a cura di Andrea Giovanni Calì con il contributo didattico dei docenti Laura Mercurio e Massimo Savoia, si è basato sulla ripresa in chiave contemporanea, anche un po’ cool e scenografico dell’otre in pelle, creando appositamente un rivestimento per proteggere lo strumento musicale dalle intemperie.
Ogni studente ha così interpretato e realizzato un piccolo oggetto d’arte per la musica tradizionale, utilizzando più tecniche, dal patchwork al macramè, ricamo e pittura, al fine di mantenere il legame tra tradizione e innovazione.
L’allestimento ha raccontato il curatore ‹‹è stato essenziale, caratterizzato da un percorso di teche in legno e vetro resina per tutelare e nel contempo far risaltare l’opera al suo interno››. L’idea di progettare una mostra che fosse il risultato della contaminazione tra presente e passato, tra innovazione e tradizione è stata mossa dal desiderio di avvicinare i giovani ad una delle più antiche tradizioni musicali europee e mediterranee attraverso la progettazione creativa e la comprensione del valore simbolico che gli strumenti come zampogna e cornamusa portano in sé.
Così come gli uomini viaggiavano per arricchire la comunità con le loro musiche, anche gli studenti che hanno progettato le opere, si sono immersi nella storia, un viaggio in una tradizione lontana da loro, appartenente ad un altro modo di vivere la musica ma che fa comunque parte dell’evoluzione sociale, culturale e artistica europea.
BAGS PIPES, sostenuta dall’Associazione AreaSud, sarà ancora visitabile fino al 6 ottobre a Palermo e prossimamente, in occasione dell’inizio del festival “Zampognarea. Il mondo delle zampogne tra uomini e suoni”, si sposterà in viaggio attraverso la Sicilia, per una seconda edizione nel catanese.
Opere in mostra di: Giuseppe Adorno, Cristina Barnabà, Giorgia Caponnetto, Azzurra Catania, Aurora Cordaro, Rosario Alessio Ferrera, Diletta Fichera, Calogero Milioto, Desirèe Noè, Raffaella Patti, Sofì Poidomani, Salvo Presti, Marika Sferrazza, Irene Tomarchio.